Come prevenire il bullismo scolastico?

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9 min.   Bullismo scolastico, cyberbullismo, racket, esclusione, violenza a scuola

Il bullismo è sempre più presente nelle scuole e inizia sempre prima. Per questo è necessario fare prevenzione, informando gli alunni fin dalla scuola primaria. Parlare di bullismo in classe permette di rompere il tabù che circonda questa piaga sociale e di fornire ai bambini gli strumenti per reagire se ne sono vittime o testimoni. 

Il bullismo si basa spesso sulla legge del silenzio, perché il bambino-vittima e i bambini-testimoni non osano parlarne. R ompere questo tabù è già un modo per combattere il bullismo!

 

Per prevenire e combattere il bullismo a scuola, bisogna parlarne!

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Dominique de Saint Mars, autrice della collana «Lilli e Max », è da sempre impegnata nella lotta contro il bullismo scolastico. Ha scritto 4 titoli «Lilli e Max» su questo tema e altrettanti sulla violenza a scuola. Interviene regolarmente nelle scuole per fare prevenzione al bullismo scolastico e sottolinea il ruolo fondamentale del dialogo con i bambini : 

«Il bullismo comporta una sofferenza che può segnare la vittima per il resto della sua vita. Per questo motivo è importante parlarne ai bambini e sensibilizzarli fin da piccoli. Non dobbiamo ignorare questa violenza, né subirla. Far soffrire gli altri non è mai un gioco o uno scherzo. »

Spiegare agli alunni che cos'è il bullismo

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> Si tratta di derisioni e umiliazioni continue che uno o più alunni fanno subire a un compagno davanti agli altri. 

> Il bullismo si basa quindi su una relazione triangolare. Implica un bullo, una vittima e dei testimoni che non intervengono sia perché lo trovano divertente, sia perché non osano farlo. 

> Tuttavia, ricorda Dominique de Saint Mars «Parlarne non significa “fare la spia” ma tutelare e prevenire che accada ad altri». 

Illustrare le diverse forme di bullismo

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Bullismo psicologico

> Quando uno studente alimenta un senso di terrore su un compagno e lo prende sempre di mira deridendolo, spargendo false voci su di lui o offendendolo, si tratta di bullismo psicologico.

 

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Bullismo fisico

> Quando la vittima subisce violenza, siamo di fronte a bullismo fisico. 

> Il racket è una tipologia di molestia che oltrepassa ogni limite: furto di denaro o oggetti che il bullo ottiene minacciando o picchiando la vittima. 

 

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Bullismo sociale

> Il bullismo sociale è escludere la vittima da un gruppo: non invitarla mai alle feste di compleanno, escluderla dalle attività, ignorarla all’interno del gruppo. 

 

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Cyberbullismo

> Su Internet e sui social, si parla di cyberbullismo quando il bullo pubblica foto e commenti che possono distruggere la dignità della vittima. 

 

Prevenire il bullismo a monte

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Per prevenire le situazioni di bullismo:
educhiamo al vivere civile

> Insegnare la gentilezza. Il bullismo comincia spesso con l’esclusione. Fin da piccoli, è importante insegnare che anche gli amici possono essere condivisi, perché essere escluso non è bello per nessuno. 

> Insegnare l’empatia. Cercare di mettersi al posto degli altri permette di riconoscere e agire quando si è testimoni di una situazione di bullismo.  

> Insegnare la tolleranza. Spesso la derisione avviene quando c’è un rifiuto delle differenze dell’altro. È per questo che bisogna insegnare ad apprezzare le proprie differenze e a rispettare quelle degli altri.

Per facilitare la discussione:
creiamo situazioni in cui i bambini si sentono sicuri

> Parlare regolarmente di cosa succede a scuola. Condividere le attività svolte in classe, ma anche le emozioni provate, le dinamiche di gruppo, i rapporti con i compagni… così da individuare meglio situazioni di sofferenza.

> Far capire che ci si può confidare con un adulto. Famiglia e scuola devono essere percepiti come luoghi di discussione libera, priva di giudizio e vergogna. Molte vittime di bullismo non osano parlare di quello che stanno vivendo. 

> Incoraggiare a riferire tutto ciò che non sembra normale. In questo modo saprà rivolgersi immediatamente a un adulto quando assiste a un caso di una violenza.

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Per incoraggiare ad agire:
insegniamo a rifiutare la legge del silenzio

> Informare i bambini. Spiegare cos’è il bullismo affinché si possa identificarlo, se un giorno ne si è vittima o testimone.

> Ricordare che la scuola è un luogo dove tutti devono sentirsi in sicurezza. Far capire che a scuola ogni forma di violenza è vietata: umiliare, far soffrire o sminuire un compagno non è mai un gioco.

> Ricordare che insieme è possibile combattere il bullismo. Rompendo la legge del silenzio quando si è testimoni, s’incoraggeranno anche gli altri a dire STOP al bullo!

Materiali sul bullismo a disposizione gratuitamente

Le Edizioni Calligram desiderano fornire agli insegnanti strumenti didattici gratuiti per sensibilizzare i bambini e favorire la discussione sul bullismo.  

Per affrontare questo tema con i tuoi alunni e discuterne in classe come parte del programma di Educazione Civica, scarica: 

> la lezione da proiettare «Come combattere il bullismo scolastico?» 

> la scheda corrispondente per gli alunni

> il poster «NO al bullismo scolastico con Lilli e Max»

> la brochure «NO al bullismo scolastico » che riprende i contenuti di quest'articolo

 

Questi materiali hanno lo scopo di suscitare il dibattito sul bullismo scolastico in classe.

Libri «Lilli e Max» sul bullismo scolastico

Calligram ti mette anche a disposizione una proposta di scheda di lettura per libri «Lilli e Max» che trattano il tema del bullismo, ovvero:

  • « N°06 - Lilli si fa ingannare su Internet »
  • « N°13 - Lilli è vittima di bullismo »

 

Le schede sono state pensate per far lavorare gli alunni in autonomia e in gruppo.

Prevenzione, informazione e sostegno 
per vittime di bullismo

Riportiamo qui sotto riferimenti di associazioni, link e numeri di telefono utili.

> MIUR - Ministerodell'Istruzione e Merito: fornisce le linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del bullismo e cyberbullismo a scuola.
www.miur.gov.it/web/guest/bullismo 

> Generazioni connesse: è un sito di informazioni, consigli e supporto ai giovani internauti e ai loro genitori per navigare in sicurezza su Internet. 
www.generazioniconnesse.it

> Piattaforma ELISA: fornisce strumenti d’intervento efficaci 
sui temi del bullismo e del cyberbullismo a scuola, forma docenti sulle strategie anti-bullismo e gestisce un sistema di monitoraggio online.
www.piattaformaelisa.it

> Centro Nazionale Anti Cyberbullismo (CNAC): offre assistenza legale a vittime di abusi online e alle loro famiglie.
https://anticyberbullismo.it

> YouPol è l’app della Polizia di Stato che consente di segnalare situazioni di cyberbullismo e altre tipologie di violenza.

> Commissariato della Polizia Postale online: sportello per la sicurezza degli utenti del web.
www.commissariatodips.it

> Per segnalare la presenza in rete di contenuti illeciti:
https://azzurro.it/clicca-e-segnala 
https://stop-it.savethechildren.it   

> Linea di ascolto telefonica per segnalare situazioni di disagio: 114

> Helpline dedicata a dubbi, domande e problemi legati all’uso delle nuove tecnologie digitali e alla sicurezza online: 1.96.96

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