La storia: Max manda in mille pezzi l’acquario e dice che è stato il gatto. Lilli, invece, non sopporta il minimo rimprovero… Be’, non è facile assumersi le proprie responsabilità!
Il tema: Questo libro di Lilli e Max parla di quando non si vogliono ammettere i propri errori, perché si ha paura di non essere più amati o di finire in castigo. E l’unica soluzione sembra quella di accusare gli altri, mentire o fare la vittima.
La riflessione: Una storia per capire che spesso si fugge dai propri sbagli per apparire migliori. Ma se si diventa responsabili e ci viene riconosciuto ciò che si è fatto bene, si trova il giusto posto nel felice mondo delle persone imperfette!
Tuo figlio dice sempre che non è colpa sua... Non vuole mai ammettere di aver fatto un errore o di essersi sbagliato su qualcosa?
Ci sono diverse ragioni per cui per un bambino può risultare difficile assumersi le proprie responsabilità: - Non ha ancora interiorizzato le nozioni di responsabilità e di colpa: nel corso del suo sviluppo, un bambino deve diventare consapevole di essere responsabile delle proprie azioni, che hanno conseguenze per lui e per gli altri. - Non riesce ancora a gestire le proprie emozioni: può sentirsi sopraffatto dalle conseguenze delle sue azioni. - Non è abituato a prendere decisioni autonomamente perché di solito lo fanno gli adulti al posto suo. - Mamma e papà lo giustificano troppo facilmente quando si comporta male. - Paura della punizione.
Questa storia «Lilli e Max» può diventare un’occasione per spiegare a tuo figlio che è importante essere responsabile delle proprie azioni!